Addio, e grazieper tutto il pesce by Douglas Adams

Addio, e grazieper tutto il pesce by Douglas Adams

autore:Douglas Adams
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
editore: Arnoldo Mondadori Editore
pubblicato: 1986-08-02T16:00:00+00:00


21

La Guida Galattica per gli Autostoppisti è, come è stato notato spesso e con puntigliosità, un libro alquanto sorprendente. In sostanza, come il titolo lascia capire, è un manuale. Il problema, o meglio uno dei problemi, (perché ce ne sono tanti, gran parte dei quali hanno contribuito a intasare di carte i tribunali civili, commerciali e penali di tutte le zone della Galassia, e soprattutto, dove consentito, quelli più corrotti) è questo.

La frase precedente ha senso. Ma non è questo il problema.

Il problema è un altro. Il cambiamento.

Riflettete bene su questa parola e capirete.

La Galassia ha una fisionomia che cambia di continuo. È incredibilmente vasta e ogni atomo di tale vastità è in perpetuo movimento, muta senza posa. Se pensate che sia un vero e proprio incubo per un redattore scrupoloso, coscienzioso e diligente dover apportare a questo dettagliatissimo e complesso libro elettronico continue modifiche per mantenerlo aggiornato, viste le condizioni e le situazioni perennemente diverse che la Galassia genera ogni minuto di ogni ora di ogni giorno, vi sbagliate. Vi sbagliate perché non capite che il redattore, come tutti i redattori che la Guida abbia mai avuto, non comprende in realtà il significato delle parole “scrupoloso”, “coscienzioso” e “diligente”, e tende ad avere incubi per cose di ben minore importanza.

Il criterio di aggiornamento delle voci, nella rete sub–Eta, è un altro: il testo viene modificato se non fa un bell’effetto sullo schermo, altrimenti viene lasciato intatto. Prendete ad esempio il caso di Brequinda nel Ream di Avalars, un mondo che nei miti, nelle leggende e nei miniserial in tri-di integralmente idioti viene descritto come il regno del magico e magnifico Drago di Fuoco Fuorlonis.

Nei tempi Antichi, prima dell’Avvento del Sorth di Bragadox, quando Fragilis cantava e Saxaquine del Quenelux regnava, quando l’aria era profumata e le notti erano dolci, ma tutti in un modo o nell’altro riuscivano a essere, o così almeno affermavano, vergini (per quanto non si capisce proprio come cavolo potessero pensare che qualcuno prestasse anche minimamente fede a tali affermazioni assurde, considerate l’aria profumata, le notti dolci eccetera eccetera), su Brequinda, nel Ream di Avalars, non si poteva scagliare un mattone senza colpire almeno una mezza dozzina di Draghi di Fuoco Fuorlonis.

Che poi ci fosse chi voleva colpirli apposta, è un’altra questione.

Non che i Draghi di Fuoco non fossero una specie essenzialmente pacifica: lo erano. Adoravano la pace fin nelle minime cose, e questa dettagliata adorazione spesso costituiva già di per sé un problema: capita così di frequente di fare del male alle persone che si amano, e il discorso è particolarmente valido se chi ama è un Drago di Fuoco Fuorlonis con il fiato che pare un razzo propulsore e i denti che paiono il recinto di un parco. Un altro problema era che, se si sentivano dell’umore giusto, i Draghi di Fuoco sovente facevano del male a parecchie persone che anche altri amavano. Si aggiunga a queste circostanze il fatto che un numero abbastanza esiguo di pazzi andava effettivamente in giro a scagliare mattoni,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.